Dal 12 novembre 2014 al 6 gennaio 2015 l’elegante sala dell’Ex Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo, in Città Alta, ospita una selezione di oltre sessanta incisioni di Alberto Vitali, arte alla quale egli si è dedicato con continuità insieme alla pittura.

La mostra è parte integrante dell’esposizione Alberto Vitali e Bergamo. Una storia d’arte e di nascosta bellezza, dedicata alla produzione pittorica dell’artista e ospitata nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione fino al 6 gennaio 2015.

Nel nucleo di opere esposto in mostra sono ritratti soggetti e tematiche cari all’artista, spesso presenti anche nei suoi dipinti: le vedute urbane, i paesaggi, la realtà degli umili, la natura morta, gli adolescenti, gli autoritratti, le mascherate – secondo un immaginario che trae spunto dalla vita quotidiana, letta da Vitali con una personale sensibilità.

Un excursus ventennale (dal 1929, anno della prima incisione, al 1951) che include opere che mostrano il caleidoscopio dei sentimenti umani – donne impegnate nelle mansioni domestiche o colte nella tenerezza del ruolo materno -,i luoghi storici della città di Bergamo (le case, le torri, le cupole delle chiese; il paesaggio urbano che Vitali abita e che diventa la sua principale fonte d’ispirazione) e Piazza Vecchia, luogo d’incontro e palcoscenico di animati cortei mascherati.

A quarant’anni dalla pubblicazione de Le incisioni di Alberto Vitali, a cura di Amedeo Pieragostini (Edizioni Bolis, Bergamo 1973), la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta il catalogo Alberto Vitali – L’opera incisa (edito GAMeC Books), che documenta la serie completa degli originali del maestro e include testi diCarlo Bertelli, Amedeo Pieragostini, M. Cristina Rodeschini.