LA PRIMA PERSONALE IN UNA ISTITUZIONE PUBBLICA ITALIANA DI MATTEO RUBBI
Il recente vincitore dell’edizione 2011 del Premio Furla

QUATTRO OPERE legate dal tema della conoscenza come forma di esplorazione e dell’apprendimento come forma di immaginazione e scoperta.

Un INTERVENTO SPAZIALE accoglie il visitatore all’interno della sala espositiva: DRAPPI realizzati con scampoli di stoffa che rappresentano la volta celeste e coniugano magistralmente astrazione e artigianato.
Lo ‘Spazio Zero’ della GAMeC diventa una IMMENSA LAVAGNA instabile e collettiva, trasformata in uno spettacolare affresco – ispirato al MONDO SUBATOMICO – grazie agli interventi effettuati dagli alunni delle scuole primarie di Bergamo, da artisti e da studiosi del Dipartimento di Fisica dell’Universita` degli Studi di Milano.

Grazie a una performance realizzata in collaborazione con L’Eco di Bergamo, la citta` sara` inoltre sottoposta ad un vero e proprio ‘gap’ spazio-temporale: una RISTAMPA INTEGRALE del numero del 13 aprile 1961 del quotidiano – che dedico` la prima pagina all’impresa di Jurij Gagarin (il primo uomo ad aver orbitato intorno alla Terra) – fara` apparizioni… ‘a sorpresa’.

Per tutta la durata della mostra, lo spazio espositivo si trasformerà in un WORKSHOP DI FALEGNAMERIA, aperto a tutti, durante il quale sara` ricostruita una parte dello scafo del Bounty in scala reale! In collaborazione con docenti e studenti di A.B.F.-Azienda Bergamasca Formazione C.F.P. di Bergamo e di Curno.
E il 14 MAGGIO – in occasione della Notte Europea dei Musei – FESTA di chiusura della mostra, con apertura fino a mezzanotte!

La mostra e` parte di una serie in onore di Arturo Toffetti.