Come ogni anno, la GAMeC è lieta di aderire alla Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.
Quest’anno, il museo rimarrà aperto gratuitamente dalle 10:00 alle 19:00, permettendo al pubblico di visitare la propria Collezione Permanente e le mostre appena inaugurate.

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MICHELANGELO PISTOLETTO

IMMAGINI IN PIÙ, OGGETTI IN MENO, UN PARADISO ANCORA

A cura di Giacinto Di Pietrantonio

Inaugurazione: giovedì 6 ottobre, ore 19:00

Michelangelo Pistoletto: Immagini in più, oggetti in meno, un paradiso ancora è la mostra che la GAMeC di Bergamo dedica a Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), uno degli artisti italiani più rappresentativi a livello internazionale.

Il percorso espositivo si sviluppa in cinque sale e si compone di una cinquantina di opere tra le più importanti della sua produzione, che comprendono i famosi Quadri Specchianti, messi in relazione con la serie Oggetti in meno (reinterpretazioni di oggetti di uso quotidiano, “nature morte” a scala ambientale, che rappresentano un’azione discorsiva critica in risposta alla società dei consumi e in modo particolare alla Pop Art).

Completa il percorso espositivo un progetto dedicato all’opera Terzo Paradiso – che Pistoletto ha ideato nel 2003 e sviluppato negli ultimi anni –, che ha come simbolo una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, formato da una linea che, intersecandosi due volte, disegna tre cerchi allineati. I due cerchi opposti significano natura e artificio, mentre quello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo generativo di una nuova umanità.

L’idea e la forma del Terzo Paradiso vengono declinate in modi diversi dalle persone che vi partecipano in ogni parte del mondo. Si tratta, dunque, di un’opera aperta e socializzante che in ogni occasione – e sarà così anche per Bergamo – viene realizzata con il contribuito creativo dei cittadini.

Accompagna la mostra un progetto editoriale, edito da GAMeC Books, capace di restituire le principali tematiche distintive della ricerca di Pistoletto: l’Arte, il Doppio, la Democrazia, le Differenze, la Persona, la Spiritualità, la Solidarietà, l’Infinito e l’Economia.

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FABIO MAURI

A cura di Giacinto Di Pietrantonio

Inaugurazione: giovedì 6 ottobre, ore 19:00

Dal 7 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017 la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta una personale dedicata a Fabio Mauri (Roma, 1926–2009), uno degli artisti più rilevanti della scena italiana a partire dagli anni Sessanta

La mostra si snoda in quattro sale e accoglie una selezione di opere volta ad abbracciare cinquant’anni di lavoro dell’artista, presentando al pubblico alcune tematiche fondanti della sua poetica: Diritti, Identità, Ideologia, Linguaggio, Narrazione e Tempo.

Il percorso espositivo annovera alcuni lavori storici degli anni Sessanta e Settanta, opere degli anni Novanta e dei primi anni Duemila che includono installazioni, fotografie, oggetti, opere su carta e tracciano un excursus esaustivo della ricerca artistica di Fabio Mauri.

Mauri intende l’arte non come pura decorazione o abbellimento, ma come un linguaggio che deve metterci in condizione di prendere coscienza delle cose del mondo. Un’azione artistica che, proprio per questo, non è mai neutra e che vede nella crisi un’occasione e un’opportunità per chiudere con il vecchio e iniziare qualcosa di nuovo.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da GAMeC Books, che non è una semplice documentazione della mostra, ma si propone di evidenziare la “contaminazione del linguaggio”, tratto caratteristico dell’artista, attraverso una serie di interviste costruite attorno i sei nuclei tematici che vanno a comporre la mostra ospitata alla GAMeC.

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COLLEZIONE PERMANENTE GAMeC

La Collezione Permanente della GAMeC è articolata in tre nuclei principali: la Raccolta Spajani, composta da un insieme di circa quaranta capolavori di arte moderna (tra le altre, opere di Balla, Boccioni, Campigli, Casorati, de Chirico, Kandinskij, Morandi); la Collezione Manzù, donata dallo scultore alla città di Bergamo, che comprende sculture, dipinti, disegni e incisioni; la Raccolta Stucchi, costituita da una ventina di dipinti che fanno il punto sull’arte europea tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, con particolare riferimento ai maestri dell’Informale (tra loro Burri, Fautrier, Hartung).

A esse si aggiungono dipinti di maestri degli anni Trenta, tra i quali Sironi, e opere di artisti contemporanei tra cui Basilico, Cattelan, Cucchi, e Xhafa.

Orario d’apertura in occasione della Giornata del Contemporaneo: 09:00-19:00