Sarà inaugurata domenica 12 marzo alle ore 17.30, alla presenza dell’artista, presso lo Spazio Caleidoscopio della GAMeC, la mostra Gli anni ’90 a colori – Le prime storie a fumetti di Davide Toffolo, oggi.
L’iniziativa è inserita all’interno del progetto BFM Daily Strip – Il Festival a fumetti, che da tre anni porta a Bergamo, durante il Festival cinematografico, il meglio del fumetto italiano d’autore.
Un percorso artistico in cui gli illustratori sono chiamati ad interpretare e raccontare il Festival attraverso le proprie strisce. Nell’edizione 2017, che si svolgerà dall’11 al 19 marzo, saranno 5 gli ospiti: Cristina Portolano, Martoz, Francesco Guarnaccia, Leo Ortolani e Davide Toffolo.

Davide Toffolo (Pordenone, 1965) sarà al centro della mostra Gli anni ’90 a colori – Le prime storie a fumetti di Davide Toffolo, oggi., che resterà aperta fino al 26 marzo e in cui saranno esposti gli originali e le stampe dell’autore friulano.
Questi lavori risultano una sorta di diario degli anni che hanno dato inizio all’affascinante percorso dell’editoria indipendente nel fumetto e nella musica indipendente.
Allegri ragazzi morti, fantasmi adolescenziali e ragazze cane sono i protagonisti dell’immaginario dell’artista pordenonese: storie nate vent’anni fa, che oggi trovano una nuova lettura attraverso la colorazione affidata ad artisti della nuova generazione, come Alessandro Baronciani, che colora «Piera degli spiriti», Giulia Sagramola che colora «Fregoli» e Fabiola Ienne per «Cinque allegri ragazzi morti».

Ad introdurre lo spettatore nel poliedrico immaginario dell’artista – frontman della band Tre allegri ragazzi morti – oltre 100 tavole originali in bianco e nero tratte dai suoi primi romanzi a fumetto degli anni ’90; nella sala espositiva della galleria troviamo, invece, le vere opere: «Piera degli spiriti», «Cinque allegri ragazzi morti» e «Fregoli», veri “pezzi multipli” dell’arte del fumetto.
Disegni che documentano il lavoro d’autore e l’originalità esecutiva dell’artista; una mostra che rende esplicita l’idea dell’autore circa il fumetto, opera d’arte multipla, novecentesca.

Domenica 26 marzo alle ore 17.30, in occasione della chiusura della mostra, si terrà la performance di Lupetto. Gruppo angloitaliano, erede della tradizione punkrock pordenonese (Great Complotto, Prozac +, Tre allegri ragazzi morti), Lupetto è una rock band contemporanea.
Così si descrivono: Lupetto nasce come un falso musicale, ma si è trasformata in qualcosa di più strutturato, fatto di musica, ma anche di un immaginario fumettistico narrativo, nato a partire dal personaggio tanto naif quanto ambiguo e controverso: un Lupetto. Per la loro attitudine art rock, sono stati scelti dall’artista Davide Toffolo a chiusura della mostra dedicata, appunto, agli anni ‘90.

Davide Toffolo è uno degli autori più rappresentativi della scena fumettistica italiana. Tra i suoi romanzi a fumetti, sono da ricordare: «Carnera», «Pasolini», «Il Re Bianco», «Très!» e «Graphic Novel Is Dead». Panini Comics ha ripubblicato in questi anni tutti i suoi libri degli anni ’90. «Piera degli spiriti», «Fregoli», «Farefumetti» e il serial completo di «Cinque allegri ragazzi morti», a colori.
È co-fondatore e voce della band Tre allegri ragazzi morti, un progetto in cortocircuito multimediale tra musica e fumetto.