Proiezioni speciali a Bergamo e Brescia per il film Chagall – Malevič di Alexander Mitta, uscito nel 2014, presentato in diversi festival internazionali con grande successo, non uscito nelle sale italiane dove è stato proiettato solo in occasioni speciali. Il conflitto umano e artistico tra i due grandi maestri del novecento, rivive in occasione delle due mostre che alla GAMeC di Bergamo e al Museo di Santa Giulia di Brescia offrono al pubblico molti dei loro capolavori.

Dopo l’istituzione del biglietto unico ridotto che permette la visita di entrambe le mostre al prezzo scontato di 14 euro, si rinnova la partnership tra le iniziative culturali di Bergamo e Brescia, in questo caso fra la GAMeC e il Museo di Santa GiuliaA Bergamo è infatti in scena, fino al 17 gennaio, l’esposizione che celebra Kazimir Malevič nel centesimo anniversario della presentazione del suo leggendario Quadrato neroa Brescia è invece protagonista fino al 15 febbraio Marc Chagall, con una mostra dedicata agli anni russi, proprio quelli in cui si consumò lo scontro – non solo ideale e artistico – narrato dal film Chagall – Malevič, biopic diretto da Alexander Mitta ed uscito nelle sale nel 2014, mostrato al pubblico italiano solo nel contesto del Milano Film Festival di quell’anno. Il film ricostruisce in forma di fiction il rapporto di divergenza, ma anche di complementarietà, tra i due artisti, che incrociano le proprie esperienze creative e le proprie vicende biografiche sullo sfondo della Russia della rivoluzione sovietica.

Primo appuntamento a Brescia, martedì 12 gennaio alle 21.00, nella cornice del Cinema Nuovo Eden (via Nino Bixio, 9 – ingresso 3 euro); replica a Bergamo, venerdì 15 gennaio alle 17.30, ospiti dell’Auditorium di Piazza Libertà (angolo via Norberto Duzioni, 2 – ingresso 4 euro). Entrambe le proiezioni saranno accompagnate da una conversazione tra Luigi Di Corato – Direttore della Fondazione Brescia Musei e Giacinto Di Pietrantonio – Direttore della GAMeC.

È del 1917 la nomina di Chagall, impegnato nella lotta al regime zarista, a commissario dell’arte per la regione bielorussa di Vitebsk, dove fonda un Museo d’Arte Moderna e una Accademia di Belle Arti di cui diventa direttore. Chagall chiama ad insegnare alla sua scuola i principali artisti russi del tempo tra cui proprio Kazimir Malevič, conosciuto a Mosca qualche tempo prima. Ma la filosofia del maestro dell’astrattismo, i suoi metodi di insegnamento e i rigidi precetti del nascente Suprematismo – che coinvolgerà allievi importanti dell’Accademia come il giovane El Lissitzky – entrano prestissimo in rotta di collisione con il lirismo di Chagall. Il direttore, accusato di individualismo e di non essere quindi un vero artista rivoluzionario, viene quindi messo in minoranza e presto sostituito dallo stesso Kazimir Malevič. Allontanato dalla scuola, dopo un primo periodo a Mosca, partirà nel 1923 per Parigi, dove costruirà la sua fortuna di artista.

La mostra MALEVIČ è curata da Evgenija Petrova – Vice Direttore del Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, e Giacinto Di Pietrantonio – Direttore della GAMeC di Bergamo, coprodotta dalla GAMeC e da GAmm – Giunti Arte mostre musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo. L’esposizione, unica nel suo genere per completezza e per l’accurata indagine storico-critica, accoglie 50 opere di Malevič accanto a un nutrito corpus di lavori di importanti esponenti russi, appartenenti ai movimenti artistici di inizio Novecento, oltre a documenti e filmati relativi al periodo storico di riferimento. Proponendo, inoltre, il video della riedizione dello spettacolo Vittoria sul Sole, prima opera totale di musica, arte, poesia e teatro, creata da Malevič con Michail Matjušin e Aleksej Kručënych.

La mostra Marc Chagall. Anni russi 1907-1924 è organizzata da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo e la partecipazione di GAmm – Giunti Arte mostre musei, con la curatela di Evgenija Petrova, Vice Direttore del Museo Russo di Stato. L’esposizione si sviluppa seguendo il percorso del pittore dalla sua formazione sino ai primi anni della maturità, proponendo 33 opere, 17 dipinti e 16 disegni oltre a due taccuini – con disegni e poesie recentemente ritrovati ed esposti per la prima volta al pubblico – che vanno dal 1907 al 1924. Accanto alla mostra di Chagall, i visitatori hanno l’occasione di vivere un altro evento unico appositamente progettato e realizzato per l’occasione: vengono infatti esposti 20 dipinti accompagnati da 15 bozzetti preparatori e da un racconto sulla vita e l’opera di Marc Chagall firmati dal Premio Nobel Dario Fo che il 16 gennaio 2016 dedicherà alla mostra anche uno spettacolo unico proprio sulla vita di Marc Chagall che si terrà al Teatro Grande di Brescia.