Giunge alla terza edizione il Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize presentato per la volta nel 2003 dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, con il sostegno della famiglia Bonaldi, e nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi. Il premio, unico nel suo genere, è volto a sostenere la ricerca di un giovane curatore, che non abbia ancora compiuto trent’anni, ed il suo progetto di mostra. Con questo riconoscimento si vuole sottolineare la centralità e il significato che la figura del curatore ha assunto nel panorama artistico internazionale, oltre a incoraggiare e sostenere il talento di un giovane in un momento estremamente vitale all’interno del suo percorso professionale. La seconda edizione ha visto la premiazione di Andrea Viliani con il progetto No Manifesto in programma presso la GAMeC dal 14 maggio al 3 luglio 2005.

Anche per questa edizione cinque advisor internazionali sono stati invitati da Giacinto Di Pietrantonio, Direttore della GAMeC di Bergamo, a segnalare ciascuno un giovane curatore.

Gli advisor invitati per la III edizione sono:
Saskia Bos, Direttrice, De Appel Foundation, Amsterdam
Yuko Hasegawa, curatore capo, 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa (Giappone)
Joseph Kosuth, artista, New York / Roma
Viktor Misiano, critico e curatore indipendente, Mosca
Polly Staple, Editor at Large, Frieze Magazine, Londra

I curatori segnalati:
Cecilia Canziani, critica e curatrice indipendente, Italia
Mizuki Endo, critico e curatore indipendente, Giappone
Anna Matveyeva, critica e curatrice indipendente, Russia
Nataša Petrešin, curatrice indipendente, Slovenia
Elena Tzotzi, curatrice SIGNAL, Svezia

I giovani candidati scelti per elaborare un progetto di mostra che tenga conto di una molteplicità di punti di vista (critico, teorico e contenutistico ma anche pratico ed economico) sono valutati lunedì 6 giugno 2005 da una giuria composta da:
Bob Nickas, Curatorial Advisor PS1 Contemporary Art Centre / A MoMA Affiliate, Long Island- New York
Beatrix Ruf, Direttrice Kunsthalle, Zurigo
Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC, Bergamo

La premiazione è in programma al termine delle tre giornate dedicate al Simposio Internazionale di Giovani Curatori. Qui. Enter Atlas che si terrà alla GAMeC nelle giornate di sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 giugno 2005.

IL PREMIO
Il Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize è il primo concorso internazionale dedicato a giovani curatori under 30, nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e il collezionismo di Lorenzo Bonaldi. Caratterizzato da cadenza annuale è stato realizzato dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, e sostenuto dalla famiglia Bonaldi, per la prima volta nel 2003. Si tratta di un riconoscimento unico nel suo genere, poiché premia la ricerca di un giovane curatore e il suo progetto di mostra.

Il regolamento del premio prevede una partecipazione esclusivamente a invito: i concorrenti sono proposti da advisor – artisti, critici, curatori, direttori di museo, collezionisti, rappresentanti di corsi e scuole di formazione curatoriale e di realtà editoriali di settore provenienti da tutto il mondo – che selezionano, ciascuno e per una sola edizione, un candidato. Ognuno di essi presenta un progetto di mostra inedito, concepito sulla base di uno spazio espositivo ed un budget assegnati.

Una giuria internazionale, composta da tre rappresentanti di spicco del mondo dell’arte internazionale, è chiamata ad assegnare il Premio al progetto che verrà riconosciuto come il più innovativo in fatto di elaborazione di un pensiero critico sulle dinamiche connesse all’ideazione e la realizzazione di una mostra, nonché relativamente al livello di fattibilità e rispondenza al budget assegnato. La valutazione, infatti, tiene conto di molteplici punti di vista: critico, teorico, contenutistico ma anche pratico ed economico. La giuria, infatti, analizzerà la completezza e la precisione dei budget forniti in allegato alle proposte di mostra.

Il premio consiste, quindi, nella realizzazione del progetto vincente in uno spazio appositamente dedicato della GAMeC e nella pubblicazione di un catalogo bilingue che, oltre al progetto premiato, dovrà illustrare anche gli altri progetti concorrenti.

La GAMeC di Bergamo intende sottolineare con questo riconoscimento la centralità e il significato che la figura del curatore ha assunto non solo nel panorama artistico internazionale, ma anche nel più ampio contesto delle pratiche culturali contemporanee. Il premio inoltre vuole incoraggiare e sostenere il talento di un giovane curatore in un momento estremamente vitale all’interno del suo percorso professionale.