Un omaggio cinematografico all’Accademia Carrara
Lab 80 e GAMeCinema organizzano una serata di film dedicati al museo 

In programma L’Accademia Carrara – Il museo riscoperto di Davide Ferrario e due cortometraggi degli anni ’50 del Fondo Nino Zucchelli

Giovedì 4 febbraio, ore 21, Auditorium piazza Libertà

Lab 80, GAMeC e Accademia Carrara insieme per un omaggio cinematografico al Museo: l’appuntamento è giovedì 4 febbraio, dalle 21, all’Auditorium di piazza Libertà. Lab 80 e GAMeCinema, in collaborazione con Accademia Carrara, presentano una serata con tre film tutti dedicati alla pinacoteca bergamasca.
Oltre a L’Accademia Carrara – Il museo riscoperto di Davide Ferrario, la recente produzione che il regista bergamasco ha dedicato al museo dopo la riapertura, saranno proiettate due pellicole che provengono dal Fondo Cinematografico Nino Zucchelli della GAMeC: Galleria Carrara, un cortometraggio del 1956 di Corrado Maltese,e La Carrara museo moderno del 1959, a sua volta cortometraggio, dello stesso Nino Zucchelli.

Insieme al lavoro di Ferrario, che racconta i tesori della collezione e la riapertura del 2015 dopo il restauro con gli esclusivi interventi di Giovanni Romano, Desmond Morris e Giovanni Lindo Ferretti, in un percorso cinematografico che narra storia e nuova vita del museo, trovano dunque spazio anche i due piccoli interessanti film di Maltese e Zucchelli. Due itinerari tra i tesori d’arte della Carrara, che sia Maltese sia Zucchelli presentano come “una delle raccolte d’arte più importanti d’Europa”, e testimoniano l’allestimento del museo dopo l’importante riordino del 1954. Protagonista di entrambi i film, come voce di commento e presentazione (nel film di Maltese), è Trento Longaretti, di cui quest’anno Bergamo festeggerà il centenario e a cui la GAMeC dedicherà una mostra a partire dalla fine del mese di marzo.

Spiega Angelo Signorelli di Lab 80: «Proponiamo di nuovo il film di Davide Ferrario, dopo l’uscita nazionale dello scorso dicembre: ce lo hanno chiesto in molti. La riapertura della Carrara ha segnato la vita culturale della città e vale la pena insisterci, perché il modo con cui il regista racconta la storia e la restituzione alla comunità di questo importante museo è ricco di originalità e di suggestioni. Non è un semplice documentario ma un film vero e proprio, una riflessione sulla bellezza e sulla magia dello sguardo che si apre alla scoperta delle opere d’arte».

«I due film del Fondo Zucchelli sono tra i primissimi documentari d’arte dedicati a istituzioni museali in Italia – aggiunge Daniela Vincenzi, curatore GAMeCinema – e testimoniano la collaborazione tra Nino Zucchelli e il grande storico dell’arte Corrado Maltese. Sono anche documenti di notevole rilevanza storica, che si inseriscono nel quadro di un’importante tradizione cinematografica, ovvero quella del documentario italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta come strumento didattico e divulgativo».

I FILM

L’Accademia Carrara – Il museo riscoperto
di Davide Ferrario – Italia 2015, 78’
Il film racconta le opere, i tesori e la riapertura dopo il restauro di un museo simbolo del collezionismo italiano con gli esclusivi interventi di Giovanni Romano, Desmond Morris e Giovanni Lindo Ferretti.
Accademia Carrara è stata istituita a Bergamo nel 1796, per volontà di Giacomo Carrara, come complesso unico di Scuola di Pittura e Pinacoteca, in cui confluì la sua straordinaria raccolta di dipinti. Nel corso di oltre duecento anni si è arricchita grazie a lasciti di grandi conoscitori come Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli e Federico Zeri. Memoria e simbolo del collezionismo italiano, Accademia Carrara custodisce capolavori assoluti della storia dell’arte, testimonianze di cinque secoli con Donatello, Pisanello, Foppa, Mantegna, Giovanni Bellini, Botticelli, Bergognone, Raffaello, Tiziano, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio. Tra le eccellenze, Accademia Carrara vanta tra i più importanti corpus al mondo di opere di Lorenzo Lotto e Giovan Battista Moroni.
Il regista Davide Ferrario ha documentato l’ultima fase dei lavori, attraverso un percorso cinematografico che rappresenta anche una personale riflessione per immagini sul senso del guardare.

Galleria Carrara
di Corrado Maltese – Italia, 1956, 9’ 32’’, col.
Commento e presentazione: Trento Longaretti
Il maestro Trento Longaretti accompagna gli allievi in una visita guidata della pinacoteca; la telecamera si sofferma sulla bellezza dell’edificio neoclassico che dal 1810 ospita il museo; il commento rende omaggio alle opere e ai collezionisti/donatori che hanno reso possibile questa realtà (il conte Giacomo Carrara, Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli).

La Carrara museo moderno
di Nino Zucchelli – Italia, 1959, 12’ 39’’, col.
Commento: Trento Longaretti
Bergamo e i tesori della pinacoteca Carrara, presentata come una delle raccolte d’arte più importanti d’Europa che nel 1796, come lascito del conte Carrara, contava già circa 1.500 dipinti, 6.000 stampe e 2.000 disegni. Bergamo è descritta come terra di confine e ponte tra la Repubblica di San Marco e il Ducato di Milano, importante crocevia di storia e cultura.