Martedì 2 aprile, alle 18:00, lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC ospiterà un nuovo appuntamento con Public Program, la piattaforma di incontri aperti al pubblico nata dalla collaborazione tra GAMeC e Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo.

In occasione della grande retrospettiva dedicata a Birgit Jürgenssen – in visione fino al prossimo 19 maggio – gli incontri affronteranno tematiche di genere coinvolgendo filosofi, storici e studiosi del movimento femminista, artisti e letterati.

La ricerca di Tomaso Binga – nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna – presenta importanti affinità con quella dell’artista austriaca: l’attenzione a temi tuttora attuali quali il ruolo della donna nella società, la sessualità, i rapporti tra i sessi, le convenzioni sociali, affrontati con un linguaggio e un umorismo sovversivo che le contraddistingue
entrambe.

Durante l’incontro l’artista, che dagli anni Settanta ha assunto un nome da uomo proprio per contestare con ironia e spiazzamento i privilegi del mondo maschile, anche nel campo dell’arte, racconterà la propria esperienza e ricerca durante una conversazione con Barbara Casavecchia, critica d’arte e curatrice.

 

TOMASO BINGA
Nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna (Salerno, 1931; vive e lavora a Roma).
È stata docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Si occupa di scrittura verbo-visiva ed è tra le figure di punta della poesia fonetico-sonora-performativa, con centinaia di presenze a rassegne ed eventi culturali, e collaborazioni artistiche trasversali e insolite, come la recente liaison creativa con Maria Grazia Chiuri, Art Director della Maison Dior, culminata a Parigi con la scenografia della sfilata prêt-à-porter Autunno-Inverno 2019, realizzata reinterpretando l’opera di Tomaso Binga del 1976 Scrittura Vivente e la sua performance dell’acrostico Femminismo prima della sfilata.
Tra le sue pubblicazioni: Vorrei essere un Vigile urbano, Umberto Sala Editore, Pescara, 1995; Autoritratto a scatto Edizione Le Impronte degli Uccelli, Roma, 2000; Come Cometa, poesia in contumacia, Ed. Il Filo, Roma 2003, presentazione di Aldo Mastropasqua; Il Suono e le Parole, Premio Olindo Di Gennaro, Latina, 2005, introduzione critica di Alfonso Malinconico; Valore Vaginale, prefazione di Gillo Dorfles, Edizioni Tracce Pescara.
Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui, nel 2000, l’Ombelico del mondo, Rai Educational, nella puntata Il Gioco con Umberto Eco. Attiva organizzatrice culturale, dirige dal 1974 il centro Lavatoio Contumaciale in Roma e dal 1992 partecipa in qualità di Vice Presidente alla gestione della “Fondazione Filiberto e Bianca Menna”, a Salerno.