In occasione della mostra IN THE FOREST, EVEN THE AIR BREATHES, da ottobre 2020 a gennaio 2021 si è tenuta una serie di conferenze, performance e workshop online dal titolo The Forest Is In The City Is In The Forest – II, realizzata in collaborazione con la RAT School of Art di Seoul, con il supporto della Arko Art Foundation e del Goethe Institut Corea.

Gli eventi in calendario, due per ciascun mese, hanno approfondito tematiche centrali per la ricerca della piattaforma The Forest Curriculum (theforestcurriculum.com):

GENNAIO
DIRITTO E LOGISTICA

11 gennaio – Condotto da Mali Weil, piattaforma di ricerca artistica fondata da Elisa Di Liberato, Lorenzo Facchinelli e Mara Ferrieri

L’incontro ha analizzato il rapporto tra la dimensione della foresta e la costruzione di infrastrutture.

19 gennaio – Condotto dagli artisti Ayesha Hameed e Ho Tzu Hyen

Ayesha Hameed ha presentato la sua ricerca sulla guttaperca, utilizzata per isolare i primi cavi sottomarini posati tra India e Gran Bretagna dopo il 1857. Acquistato nelle foreste del Sud-Est Asiatico, in particolare nelle Filippine e nel Borneo, questo materiale rappresenta un punto di intersezione tra infrastrutture e reti logistiche umane e non-umane.

Prendendo spunto dal progetto The Critical Dictionary of Southeast Asia,  l’intervento di Ho Tzu Nyen si è focalizzato su alcuni termini chiave in grado di aprire nuove prospettive sui punti di intersezione tra storie coloniali e postcoloniali.

DICEMBRE
ENTANGLEMENT NON-UMANO E RICERCA ARTISTICA

Gli incontri di dicembre hanno trattato le pratiche anticoloniali che indagano la coesistenza tra esseri umani, non-umani e natura, e che analizzano, attraverso la ricerca e la pratica artistica, come queste possano condurre a un futuro maggiormente speculativo.

5 dicembre – Natasha Tontey, artista e graphic designer
18 dicembre – Cristian Tablazon, ricercatore, e Ayesha Keshani, artista

Il primo incontro ha esplorato come il rapporto tra mito e storia abbia cercato di produrre un senso di terrore, soggezione e paura, ma anche di configurare, al contempo, il nostro legame con la natura.

Durante il secondo appuntamento, il confronto tra Cristian Tablazon e Ayesha Keshani ha messo in luce come l’interazione con entità non-umane riesca a dare forma al nostro rapporto con la storia.

NOVEMBRE
PALMISTRY FOR PLANTATIONS

I due appuntamenti di novembre, a cura dello SFS – Struggles for
Sovereignty: Land, Water, Farming, Food di Giacarta, hanno trattato il ruolo
delle piantagioni in Indonesia, in particolare quelle da cui si estrae olio di
palma, illustrando le pratiche distruttive delle aziende e le iniziative
comunitarie, culturali e artistiche che offrono modelli di resistenza e
alternative basate sulla sussistenza.

13 novembre – SFS e Zenzi Suhadi, Capo del Dipartimento di
Ricerca, Difesa e Diritto Ambientale del WALHI (Forum indonesiano per
l’ambiente)
20 novembre – SFS / Gruppo di studio

In occasione del primo appuntamento, Zenzi Suhadi ha condiviso il suo lavoro di attivista e presentato la complessa realtà delle piantagioni in Indonesia.
Durante il secondo incontro, SFS ha organizzato un gruppo di studio che ha discusso delle molteplici pratiche culturali messe in campo contro il potere della piantagione.

OTTOBRE
I FANTASMI DELLA GUERRA

13 ottobre – Relatrice: Sung Tieu, artista e ricercatrice
25 ottobre – Relatrice: Jane Jin Kaisen, artista, film maker e docente

L’incontro, condotto dall’artista e ricercatrice Sung Tieu, ha analizzato le
ossessioni, le buone pratiche e la violenza della Guerra Fredda prodotta
durante e attraverso la guerra del Vietnam.

Il secondo appuntamento, condotto da Jane Jin Kaisen, artista, film maker e
docente, ha trattato l’eredità della Guerra Fredda in Asia orientale, collegata
a storie di genocidio, indigene e anti-coloniali.