xCoAx[ecs-co-ecs]
Computazione, Comunicazione, Estetica e X
6, 7 e 8 luglio 2016 alla GAMeC di Bergamo

I prossimi 6, 7 e 8 luglio, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita xCoAx, evento multidisciplinare e internazionale promosso dall’Università degli Studi di Bergamo, che verte sull’informatica, sulla comunicazione, sull’arte e sul misterioso fattore “X” che le collega.

Il carattere trans-disciplinare dell’iniziativa nasce dall’attività di Mario Verdicchio, docente di Informatica e ricercatore di intelligenza artificiale, che alterna ore di didattica e ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria nella sede di Dalmine – nel cuore del bacino industriale – a quelle presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione in Città Alta, punta di diamante della storia dell’arte e della cultura bergamasca.
Questo incrocio – anch’esso una possibile interpretazione della “X” del nome dell’iniziativa – si riflette anche nelle più recenti evoluzioni in campo artistico: un numero sempre crescente di lavori creativi e culturali si avvale del supporto di strumenti tecnologici, soprattutto di stampo informatico.

La prima edizione di xCoAx si è svolta proprio a Bergamo, presso i chiostri di Sant’Agostino, dove è stato creato un ambiente molto stimolante, in cui il contrasto tra l’antico degli edifici e il nuovo delle tecnologie ha fatto da sfondo alla nascita di un progetto culturale internazionale, che si è poi trasferito a Porto (Portogallo) nel 2014 e a Glasgow (Scozia) nel 2015.
Per l’edizione 2016, l’incontro tra estetica e tecnologia sarà affiancato da una collezione di lavori artistici, meritevoli di essere esposti al pubblico di Bergamo, in un luogo familiare per la città.

Gli spazi della GAMeC saranno, così, la cornice dell’evento, ospitando nelle giornate del 7 e 8 luglio una conferenza – a porte chiuse, strutturata in 6 sessioni –, durante la quale ricercatori universitari e artisti multimediali di tutto il mondo tratteranno diversi temi, tra cui la cultura digitale, l’estetica, i sistemi interattivi, l’intelligenza artificiale, i videogiochi, e saranno in alcuni casi accompagnati dall’esposizione di installazioni, ospitate nelle sale del museo.
Lavori eterogenei in cui l’informatica è il comune denominatore tecnologico: si spazia da proiezioni video e laser a installazioni acustiche e artefatti, con cui i visitatori potranno interagire direttamente o tramite il loro smartphone.

Alcuni partecipanti al convegno, inoltre, presenteranno delle performance all’interno dello Spazio ParolaImmagine del museo, durante la PERFORMANCE NIGHT aperta al pubblico in programma per la serata di giovedì 7 luglio (dalle 20:00 alle 23:00), intrattenendo i visitatori con esibizioni giocate sull’interazione tra strumenti musicali più tradizionali – quali violoncelli, sassofoni, voce –,la grafica e la rielaborazione digitale tipiche dei computer.

Durante la serata, la GAMeC resterà aperta per permettere al pubblico di visitare le installazioni esposte all’interno delle sale del museo, lungo il percorso che conduce alle mostre Aldo Rossi. La finestra del poeta – Opera Grafica 1973-1997 Soft Crash, progetto vincitore dell’ottava edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte.